Latino, italiano, piemontese, francese, inglese
Fino a non molti decenni orsono, la vita dell’uomo era profondamente legata a quella degli animali che vivevano intorno a lui; il lavoro, il sostentamento, il trasporto, la locomozione, la difesa e lo svago non potevano fare a meno del loro aiuto. A loro volta altri esseri viventi erano in grado di mettere a repentaglio la vita degli uomini e delle loro famiglie, basti pensare a quegli insetti potenzialmente vettori di malattie anche molto gravi.
Oggigiorno gli scenari sono profondamente mutati: l’urbanizzazione, l’inquinamento, le colture intensive, la caccia ed altre cause note a tutti, hanno determinato una diminuzione tale della fauna, che molte persone sono in grado di riconoscere a mala pena qualche animale da allevamento, qualche insetto molesto e alcune specie esotiche.
Tutto ciò ha parallelamente prodotto un gravissimo impoverimento lessicale, valga ad esempio il fatto che, uccelli un tempo molto diffusi e di cui si sono potuti raccogliere solo in Piemonte più di venti denominazioni ciascuno, siano attualmente quasi scomparsi e sconosciuti ai più; stanno accompagnando i precedenti nell’oblio anche tutti i termini collegati al lavoro con gli animali, all’allevamento, alle malattie, ecc. Il fenomeno non è isolato e circoscritto a poche lingue cosiddette minori, ma è evidente a tutti i livelli.
Nella stesura di questo volume sono stati presi in considerazione cinque idiomi (latino, italiano, piemontese, francese, inglese) per i quali sono stati consultati i principali testi, contattate diverse divisioni universitarie ed esperti, cercando così di fornire un quadro semplice, ma allo stesso tempo chiaro ed esauriente dell’argomento.
Una precisazione merita la parte dedicate al piemontese che, raccogliendo più di quattromila termini, evidenzia la grande ricchezza di questa lingua, in grado di assegnare un nome specifico e preciso a più di mille specie di animali. Mi auguro inoltre che, quanto qui raccolto, possa stimolare l’interesse per le lingue, ma soprattutto per il piemontese, quello mio delle Langhe, immagine vivida della sapienza, delle fatiche, delle credenze e delle speranze, in una parola, dell’anima stessa di questa terra.
Giacomo Giamello
Un libro di cucina che presenta oltre 250 ricette tradizionali piemontesi suddivise tra antipasti, primi,secondi, contorni, dessert e piatti unici.In pertura del volume un ampio saggio dedicato a tutti i vini DOC e DOCG del Piemonte: vitigni, caratteristiche organolettiche e modalità ottimali di degustazione.
DI Luciano Maccario
a cura di Patrizia Crippa, Giuseppe Goria