Nel centenario della fondazione 1881-1981
Un libro che celebra e testimonia del “Centenario” di una istituzione come quella della Scuola enologica di Alba è qualcosa di più di una puntuale documentazione: è un richiamo ad una realtà operante la cui importanza e validità trascendono i confini dello spazio e del tempo entro i quali l’attività scolastica è nata, si è svolta e si è sviluppata; e tale richiamo induce il lettore a meditare sul grande contributo che l’istituzione ha dato all’evoluzione del settore vitivinicolo italiano, sorgendo nel momento in cui prendeva avvio l’era della vitivinicoltura moderna.
In Piemonte la Scuola enologica di Alba, come quella di Conegliano nel Veneto, assumendo a pieno titolo il prestigio e le caratteristiche di istituzione di interesse nazionale, ha ospitato - come annotava nell’ottobre 1961 G. Dell’Olio - una popolazione studentesca cosmopolita proveniente anche da altri Paesi; ed in tal modo, ed anche per merito di docenti ed enotecnici italiani altrove trasferitisi, ha irradiato oltre i confini d’Italia sapere e competenza in materia vitivinicola, contribuendo anche all’affermazione di nostre industrie enologiche in terre straniere e all’attuale recente rilancio della nostra esportazione vinicola.
(Estratto dalla prefazione di Paolo Desana)