La donna del ferro. Memorie di una ragazza determinata è il libro che Clara Camaschella presenterà sabato 8 giugno alle 17 in San Domenico. Ed è proprio Camaschella la vera donna del ferro, colei che si è affermata come una delle più eminenti studiose dell'elemento e del suo metabolismo nel corpo umano. Nata a Varallo Sesia nel 1948, dopo il liceo sceglie la facoltà di medicina a Torino; grazie a una borsa di studio, può andare negli Stati Uniti insieme al futuro marito Federico Caligaris Cappio. Inizia a occuparsi della genetica molecolare dell'emocromatosi nel 1991, all'ospedale San Luigi di Orbassano. «È stato l'inizio di un'avventura molto bella che ha portato a capire la fisiologia del metabolismo del ferro e la sua sregolazione nelle malattie», ricorda riferendosi al periodo. Ordinaria di Medicina interna all'Università di Torino, dal 2004, con lo stesso ruolo, si è trasferita all'Università Vita Salute San Raffaele di Milano. L'essere donna in posizioni fino ad allora occupate generalmente da uomini le ha creato difficoltà. La signora del ferro (Neos) è un'autobiografia in cui l'autrice ripercorre il proprio percorso di vita e professionale. La prefazione è a cura di Silvia De Francia. «Sono considerata una delle rare donne che hanno fatto carriera in medicina alla fine degli anni Novanta», recita l'incipit. Ad Alba, Camaschella dialogherà con l'editrice Silvia Maria Ramasso.
d.ba. (Gazzetta d’Alba)